Φιλία e φιλοσοφία - DADove ricominciare
Non ci poteva essere tema più adeguato per questo Festival della Filosofia, che è ripartito dopo l'oscuro periodo che ci ha costretto a casa per circa due anni. Philia, un termine dalle molte sfumature, così tanto amata nel mondo classico da esser trattata in tutte le sue forme.
Ad Atene, Delfi ed Epidauro siamo penetrati nei pensieri profondi dei più grandi filosofi.
Imago dignitatis
HIC SUNT LEONES -Vania Broccoli - JACOPO - Marco Ponzianelli
“Il problema è nella nostra lettura, facciamo fatica ad entrare nella loro dimensione perché già partiamo da un punto di vista nostro” [Marco Ponzianelli]
“Da fuori ti allontani perché non conosci, ma se entri dentro il loro mondo e ti avvicini alle loro diversità, poi capisci tutto ed è una vera e propria scuola per sé stessi” [Vania Broccoli]
Superbia, invidia e avarizia
L’Istituto “Majorana-Maitani” celebra Dante in occasione del Dantedì
Il canto VI dell’Inferno, con al centro la figura di Ciacco (“maiale” nel dialetto toscano del Medioevo), a rappresentare i dannati che si sono lasciati travolgere dal peccato della gola, e la dura apostrofe che, per bocca sua, Dante scaglia contro i costumi corrotti di Firenze: questo il passo scelto per ripercorrere il viaggio di Dante nell’Oltretomba, darne elementi di comprensione e fornire spunti di riflessione.
Giornata Internazionale della Francofonia - 2022
Il 20 marzo si festeggia in tutto il mondo la Giornata della Francofonia, festa dei popoli che parlano francese all’insegna della solidarietà, dell’unione, dell’amicizia e soprattutto della Pace. In questi giorni di insicurezza, di paura e di tensione per la drammatica situazione in Ucraina, la nostra scuola vuole unirsi al mondo francofono, visto che partecipa con il suo Indirizzo Linguistico, Tecnico ed in particolare Esabac alla diffusione della lingua e della cultura francese, per testimoniare la sua volontà di aspirare a un mondo più giusto, più unito e più libero.
Solidarietà e fratellanza: uniti per la pace
“Quando saremo arrivati al termine della costruzione europea, perché siamo ancora dentro un cantiere e dobbiamo mandarlo avanti, dobbiamo scriverci un bel cartello ‘Lavori in corso’; quando alla fine la costruzione europea sarà terminata e tanti muri saranno crollati, e tanto spirito nazionalista svanirà per far emergere quanto è bello sentirsi italiani, ma senza questo spirito nazionalista che ti fa essere separato e diverso e diviso dagli altri, cosa ci sarà alla fine? Ci sarà che l’Europa saranno le nostre città. [...] E saprà da che punto prendere il mondo e aiutarlo a crescere. E a vivere in pace”.
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